La Cessione del Quinto conviene più del Prestito Personale
Inversione di tendenza nel mondo dei prestiti: ora la Cessione del Quinto dello stipendio e della pensione conviene più del Prestito Personale.
Oggi conviene perché, dati alla mano, i tassi delle cessioni nell’ultimo trimestre sono del:
- 3,31% annuo per i dipendenti pubblici
- 4,99% per i dipendenti privati
- 3,61% per i pensionati
che sono ottimi rispetto al 5,66% del miglior tasso possibile del prestito personale (con finalità liquidità) e tenendo conto che fino a 3 anni il tasso della cessione del quinto era del 7-8% all’anno.
La ragione di questo importante miglioramento è data da una serie di novità normative emerse negli ultimi 2 anni.
Una di questi è il minor rischio – dal giugno 2020 – per le Banche che effettuano questo tipo di finanziamento, dovuto al fatto che le rate della Cessione del Quinto vengono prelevate direttamente dallo stipendio o dalla pensione nonché dalle assicurazioni sul prestito stesso in caso di licenziamento o di morte.
Le altre novità si riferiscono a un insieme di normative che hanno contribuito a dare maggiore trasparenza alla Cessione del Quinto con un grande calo delle commissioni.
La convenienza di tale genere di finanziamento ha indotto grandi banche ad erogarlo in misura sempre maggiore e questa crescente concorrenza tra banche, in un circolo virtuoso, ha contribuito a far scendere ulteriormente i tassi d’interesse.
Inoltre l’utilizzo crescente delle tecnologie digitali per l’analisi dei dati dovrebbe accelerare la velocità di erogazione del finanziamento passando dagli attuali 30 giorni medi alla quasi istantaneità dei prestiti personali finalizzati.
Determinante anche il cambio di mentalità: fino a poco tempo fa la cessione del quinto dello stipendio o della pensione era considerata l’ultimo passo prima del banco dei pegni (e poi dell’usura) per i debitori in difficoltà.
Oggi, con tassi d’interesse migliori dei prestiti personali, avremo un’inversione di tendenza soprattutto ora che riprenderemo una vita più normale col termine della pandemia.