Prestito Personale
Il prestito personale rappresenta la più comune forma di finanziamento: una linea di credito a rimborso rateale che potrà essere richiesta per soddisfare le proprie esigenze di spesa personale o familiare con un buon livello di flessibilità, scegliendo – ad esempio – il periodo di tempo entro cui rimborsare il capitale preso in prestito, maggiorato dagli interessi.
Come richiedere il prestito personale
La richiesta di prestito personale può essere effettuata compilando un’apposita domanda nella quale indicare l’importo che si desidera ottenere e la durata del relativo programma di rimborso.
A tale domanda andranno inoltre allegati alcuni documenti fondamentali, come:
- un documento di identità in corso di validità;
- il codice fiscale;
- la busta paga, il cedolino pensione e/o la dichiarazione dei redditi.
Una volta che l’istituto di credito avrà ricevuto tutta la documentazione utile per compiere l’istruttoria, comunicherà in pochi giorni l’esito delle proprie valutazioni al richiedente. Nel caso in cui la delibera della banca o della finanziaria sia positiva, sarà possibile organizzare l’atto di erogazione.
Quanto si può richiedere con il prestito personale
Nella richiesta del prestito personale non ci sono limiti massimi o minimi stabiliti per legge, essendo ogni istituto di credito in grado di personalizzare le proprie proposte come meglio ritiene.
In linea di massima un prestito personale “standard” può erogare al richiedente fino a 50 o 75 mila euro, anche se non mancano – nel mercato bancario italiano – degli istituti di credito che sono in grado di erogare somme di denaro ancora superiori.
Per quanto invece riguarda la durata del prestito personale, i piani di ammortamento sono generalmente compresi entro i 60 o 72 mesi anche se, pur in questo ambito, non mancano le eccezioni verso i 120 mesi.
Quali garanzie presentare per ottenere un prestito personale
Per ottenere un prestito personale la principale “garanzia” è rappresentata dalla propria busta paga o da altri documenti che permettano alla banca di capire che il proprio cliente dispone di redditi sufficienti per ripagare le rate.
Nel caso in cui, tuttavia, il reddito non fosse sufficiente nel rispettare i requisiti di merito creditizio previsti dall’istituto di credito, è possibile che sia richiesto l’intervento di un fideiussore, un terzo garante che possa assicurare alla banca o alla finanziaria il corretto rimborso del prestito, anche nel caso in cui il debitore principale dovesse andare incontro a momenti di tensione finanziaria che potrebbero impedirgli di rimborsare regolarmente e puntualmente il capitale presto in prestito.
